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Pietre d’inciampo

Il 19 gennaio 2017 a Milano verranno deposte sei pietre di inciampo dall’artista tedesco Gunter Demnig.

Sei pietre che verranno poste davanti ad altrettante abitazioni, l’ultima liberamente scelta, di persone che sono state deportate nei campi di concentramento e di sterminio nazisti nel corso della seconda guerra mondiale.
Tre di loro erano ebrei e furono deportati per il solo fatto di essere tali. Tre di loro erano antifascisti e furono deportati per la loro lotta contro il nazifascismo.
Gli alunni della Quintino Di Vona vogliono raccontare questa storia alla loro città perché la consapevolezza di quel passato aiuti a costruire un presente migliore.
Da alcuni mesi lavorano al progetto, hanno intervistato Ornella Coen, figlia di Dante Coen deportato il 2 agosto 1944 ad Auschwitz, sono stati all’Archivio di Stato di Milano a cercare documenti, hanno diffuso il progetto Pietre d’inciampo in vari modi: volantinando e registrando video in giro per la città, all’Open House della 3^ G, creando un’apposita pagina facebook e il sito Pietre d’inciampo che vi invitiamo a visitare.

In dicembre sono andati al Binario 21, hanno incontrato Liliana Segre e Pietro Terracina e ai primi di gennaio sono stati al Cimitero Monumentale dove hanno letto il diario di Aldo Carpi e il suo racconto della morte di Banfi e il 19 gennaio alle h.12.00
saranno in Corso Magenta 55.

Oggi i ragazzi erano presenti alla conferenza stampa di “Milano è memoria“, iniziativa con cui il Comune di Milano, nel corso del 2017, ricorderà il proprio impegno antinazista e antifascista, contro violenze e soprusi, a partire dal valore principale su cui si fonda la città, medaglia d’oro alla Resistenza: la memoria.

Non c’è futuro senza memoria: non dimentichiamolo!